APERTURA ANTICIPATA INSILATO DI FORAGGI: SUBITO LE ANALISI!

L’apertura anticipata dell’insilato di foraggi consente di alimentare i bovini con un prodotto fresco, giovane, nel pieno delle potenzialità nutrizionali.

Talvolta ciò è un obbligo derivante dalla fine improvvisa dell’insilato precedente, per errori di stoccaggio, o per aumento degli animali, o per modifiche alla razione.
In realtà l’allevatore attento si accorge con larga previsione di questo problema, e provvede per tempo alle varie soluzioni possibili.
La più sostenibile, sotto il profilo qualitativo ed economico, è il trattamento con lactobacilli per insilati in grado di consentire lo sviluppo repentino delle fermentazioni desiderate, in modo da consentire l’apertura anticipata dell’insilato di foraggi al riparo dai rischi di postfermentazione in trincea, o, peggio, in mangiatoia.
Come si ottiene questo margine di sicurezza?
Come detto, con il trattamento dei foraggi con inoculi adeguati; per conoscere il risultato, ci sono analisi specifiche.
È importantissimo, quindi, eseguire prontamente, all’atto di apertura anticipata dell’insilato di foraggi, una verifica analitica prelevando e mischiando alcuni campioni del primo fronte della trincea.
Profilo fermentativo, sostanza secca, elementi nutritivi di base, sono parametri utili a comprendere se il breve periodo intercorso tra lo stoccaggio e chiusura della trincea, e l’apertura anticipata dell’insilato di foraggi, hanno favorito e stabilizzato le caratteristiche di una buona scorta alimentare per l’anno che verrà.
 


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