Idee per il nuovo anno: usare latte in polvere per vitelli

Dopo aver investito denaro (tanto) e fatica (tanta) non risparmiamo sul latte in polvere per vitelli

Una delle scelte gestionali più assurde che l’allevatore compie, che sembra retaggio di abitudini lontane e invece è purtroppo di stringente attualità, è la ricerca del risparmio tout-court in vitellaia.
Dopo aver investito sulla fecondazione della vacca, talvolta con più interventi, e atteso a lungo, e spesso con spese veterinarie extra budget, la nascita del futuro componente della rimonta aziendale, sembra che per il latte in polvere per vitelli sia indicata una spesa possibilmente prossima allo zero.
“Deve costare poco”, come se l’alimentazione dei primi cinquanta-sessanta giorni dovesse essere una spesa da nababbi.
Ci si dimentica che in realtà anche il più costoso latte in polvere per vitelli comporta un investimento pari al prezzo di un banale smartphone di livello cinese. Con la differenza che quel singolo vitello che stiamo alimentando male per risparmiare, è la base e il futuro dell’azienda stessa.
L’allevatore che cerca un inutile risparmio sul latte in polvere per vitelli è candidato a perdere molti più soldi di quanto non sia riuscito a risparmiare all’inizio, speculando, anzi spiluccando, qualche euro.
Costi in medicinali, in mancata crescita, in ritardo di futura fecondazione, in carenze indotte dalla scarsa qualità nutrizionale fornita in fase neonatale… queste sono le spese nascoste dietro il primo finto risparmio. Il latte in polvere per vitelli è troppo importante per poter essere oggetto di mera considerazione economica. Cima Breeding ha gli strumenti - e soprattutto i prodotti - per aiutare l’allevatore a non cadere in questa terribile trappola gestionale.


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