Pensare al raccolto, ricordare i lactobacilli per insiliati

I lactobacilli per insilati svolgono un compito fondamentale nella conservazione dei foraggi insilati

La stagione corre veloce, il momento si avvicina. Nonostante le difficoltà legate alla siccità, e più in generale alle manifestazioni climatiche avverse, le colture estive crescono e mantengono le promesse della semina primaverile. Dopo la seconda metà di luglio inizia il taglio dei mais di primo raccolto, destinati a trinciatura e insilamento. Preparare macchine e trincee di stoccaggio non basta: siamo sicuri di aver messo mano alle tecniche di conservazione?

Dopo decenni di dibattiti, ormai è chiaro: i lactobacilli per insilati svolgono un compito fondamentale nella conservazione dei foraggi insilati. È grazie alle migliori formulazioni di lactobacilli per insilati, infatti, che le operazioni di raccolto e stoccaggio, svolte con i giusti criteri, manifestano i risultati migliori. Studi svolti da tempo, confortati da innumerevoli prove di campo, dimostrano infatti che lo svolgimento delle fermentazioni, all’interno della massa insilata, può essere pilotato in modo efficace con l’ausilio di lactobacilli per insilati selezionati con caratteristiche ben precise. I ceppi di Lactobacillus Plantarum e di Lactobacillus Buchneri, in proporzioni bilanciate, sono lactobacilli per insilati in grado produrre effetti assimilabili ai conservanti di origine chimica utilizzati per gli alimenti.


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