Tempo di organizzazione primaverile: i batteri lattici per l'insilamento dei foraggi
Febbraio, mese di programmazione delle attività agricole.
È importante iniziare a pensare per tempo agli investimenti primaverili, e dedicare un’adeguata porzione di questi a sistemi e prodotti per la conservazione dei foraggi in raccolta in aprile, maggio e giugno.
I batteri lattici per insilamento foraggi sono gli elementi da tenere maggiormente in considerazione.
Il loro utilizzo per la conservazione degli alimenti destinati sia all’alimentazione degli animali da reddito, sia al caricamento dei digestori per biogas, è da considerare obbligatorio per ottenere il massimo del rendimento.
La qualità delle fermentazioni dei raccolti insilati è l’obiettivo che una volta raggiunto ne consente il migliore utilizzo: i batteri lattici per insilamento foragg i svolgono un compito molto importante in questo processo.
Tipicamente la fermentazione lattica è quella preferibile per l’utilizzo in alimentazione animale, mentre quella acetica consente l’ottenimento di quantità maggiori di metano nelle biomasse lavorate per la produzione di energia.
È importante quindi la scelta del prodotto più indicato, fra i batteri lattici per insilamento foraggi, dato che esistono svariate combinazioni di ceppi di origine e selezione differente.
Altro elemento da tenere in debito conto, è la registrazione dei ceppi di batteri lattici per insilamento foraggi: i migliori ottengono una sorta di immatricolazione in un registro europeo specialmente dedicato a questo settore.
Utilizzare batteri lattici per insilamento foraggi registrati significa scegliere prodotti testati e sicuri, che possiedono tutte le certificazioni e le garanzie utili a proteggere l’investimento sostenuto.